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VIGNONE - 18-07-2022 -- Il record dell’ora può attendere. È solo rinviato, causa impegni agonistici, l’assalto di Filippo Ganna al primato di Victor Campenaerts. Nel 2019, in Messico, il ciclista belga chiuse un’ora di pedalate sull’anello di Aguacalientes percorrendo 55,089 chilometri. S’aprì così la strada alla sfida di Ganna che, da campione del mondo a cronometro e in pista (anche olimpico), non può che misurarsi con questo record, che è nelle sue corde.

A inizio stagione è stato annunciato che un tentativo si sarebbe fatto, probabilmente in Svizzera, in agosto. In settimana, attraverso la stampa e le dichiarazioni rilasciate a margine del Tour de France che lo vede impegnato con la Ineos Grenadier, il vignonese ha preso tempo, annunciando che sicuramente il record non sarà tentato in agosto ma che slitterà a dopo i mondiali, forse anche nel 2023. La scelta è una questione di forma e di calendario, di quali impegni privilegiare per curare la miglior prestazioni agonistica.

Attualmente Ganna è 98° su 152 nella classifica generale del Tour de France. Ottavo degli italiani, paga alla maglia gialla Jonas Vingegaard Rasmussen (Danimarca), un distacco di 2h28’.54. Fin qui ha collezionato anche 44 punti nei traguardi volanti e 4 ai Gran premi della montagna, che lo collocano, nelle rispettive graduatorie, al 33° e al 30° posto. Per lui il Tour, il suo primo in carriera, è stato positivo, soprattutto nelle tappe di montagna, e potrebbe riservare soddisfazioni sabato, nella penultima tappa prima della passerella parigina, la cronometro Lacapelle Marival-Rocamadour di 40,7 chilometri, con almeno un paio di asperità non da poco.

 

 


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