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WOLLONGON (Aus) 24-09-2022 -- "Il ciclismo è questo, punto e basta. Soprattutto il Mondiale. Chapeau a Van Vleuten, sembrava spezzata, ha spezzato tutte invece" ha commentato Elisa Longo Borghini all'arrivo del su Mondiale australiano. Una dura battaglia nella pioggia di quasi quattro ore e trenta ha caratterizzato la sua gara e quella delle azzurre nella prova in linea di 164 chilometri nei dintorni di Wollongong, Australia. Un percorso vallonato ripetuto più volte che non lasciava respiro per l'intera sua durata, dove Elisa è riuscita a mantenere la leadership nel gruppo di testa mostrando le unghie fino alla fine, e dove negli ultimi 25 chilometri si è combattuto gomito a gomito fino allo sprint finale, dove Elisa giunge decima nel gruppo di testa.

Magistrale la prova, ancora una volta, di Annemiek Van Vleuten. L'olandese scrive la storia nella prova più dura dell'anno partendo a un chilometro dall'arrivo, sorprendendo tutte le avversarie, con un braccio fratturato nel lunedì di prove a cronometro, e prendendosi la prova iridata dopo aver vinto Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta di Spagna in questo 2022. L'anno d'oro per la ragazza dei Paesi Bassi, nei suoi trentanove anni.

Negli ultimi chilometri vari gruppi si sono succeduti in testa alla competizione, che si formavano sul duro strappo "montano" con pendenze a doppia cifra di pochi chilometri che rappresentava la salita a questo mondiale. Nello sprint finale alle spalle della Van Vleuten è Silvia Persico che salva gli sforzi della Nazionale con un terzo posto di bronzo.

Vittorio Manini


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