PARIGI - 10-04-2023 -- Chapeau a Mathieu Van der Poel, applausi per Ganna. La straordinaria vittoria dell’olandese della Alpecin, che dopo aver vinto la Milano-Sanremo ed essere arrivato secondo al Giro delle Fiandre, ieri ha fatto sua anche la Parigi-Roubaix, rende merito anche alla prova dell’azzurro, che ha chiuso al sesto posto dimostrando di essere tra i corridori top anche per le gare di un giorno.
C’era grande attesa per l’edizione numero 120 dell’Inferno del nord, con al via i migliori e con un Ganna dato in ottima condizione. Ne è scaturita una gara velocissima, la più veloce di sempre, che ha visto il vincitore chiudere i 256,6 chilometri del tracciato da Compaigne al velodromo di Roubaix a una media di 46,891 km/h. Decisivo l’allungo che, a venti chilometri dal traguardo, l’ha visto letteralmente volare sul pavé del Carrefour de l’Arbre, uno dei tre settori classificati dall’organizzazione a cinque stelle, i più difficili. Alle sue spalle il compagno di squadra Jasper Philipsen ha regolato in volata Wout Van Aert, rallentato nel momento topico da una foratura che gli è costata il treno del leader. I due hanno chiuso a 46” dall’olandese, precedendo di 4” il gruppetto in cui il danese Mads Pedersen ha preceduto lo svizzero Stefan Kung e, appunto, l’italiano Ganna. Il suo sesto posto è il miglior piazzamento di sempre in questa competizione, che vinse quando era dilettante. L’aver lottato comunque fino in fondo conferma i progressi di un corridore che, fuoriclasse affermato su pista e a cronometro, sta diventando campione anche su strada.


