
DOMODOSSOLA - 09-052023 -- Dopo la salvezza ottenuta sul campo dello Sparta Novara, le parole del ds della Juve Domo Luca Lepiani non nascondono qualche rammarico:
"Sulla partita di domenica, nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni importanti una con Zani e una con Ferrera, ci è stato annullato un gol per fuorigioco, abbiamo palleggiato bene e loro si sono coperti bene, nella ripresa sono venuti fuori loro e noi ci siamo difesi. Bleve ha fatto belle parate, una anche all'ultimo minuto . è stata una bella partita, risultato giusto per una gara condizionata dal fatto che con un punto si salvavano tutte e due le squadre. Sul bilancio di fine stagione diciamo che avevo delle ambizioni un po’ più alte dei 37 punti fatti, nel senso che ho visto in certi momenti della stagione giocare un buon calcio, di livello, poi purtroppo mancava sempre qualcosina tipo il gol. Se guardi le statistiche vedi una squadra che ha segnato abbastanza poco. Insomma dall'arrivo di Luca Cabrini è migliorato l'attacco, bene la difesa perché abbiamo fatto partite senza subire gol, nonostante i molti giovani e le disavventure di Falcioni e le sette giornate di squalifica a Soncin. Comunque ho sempre visto una squadra viva, e gli errori sono sicuramente frutto di una squadra giovane, come la mancanza della determinazione sotto porta, che è importante perché ti fa fare punti. Ad ogni modo credo che sia stato un campionato livellato, sicuramente perché se guardo le prime due squadre capisco che sono strutturate per fare un altro tipo di campionato, ma se guardo la classifica dal Trino alla Fulgor vedo delle squadre simili, di un livello analogo che rappresentano la categoria dove giocano. Diciamo che per il futuro mi fa ben sperare il fatto che i ragazzi abbiano un anno in più di esperienza, che il mister sa lavorare bene con i giovani e il modulo... Perché a un certo punto della stagione ha anche cambiato modulo. Nino è un allenatore che farà sicuramente metterà a frutto l'esperienza, tanto più che iniziare con una squadra giovane non è assolutamente facile e quindi devo dargli merito. È giusto riconoscergli i giusti meriti, soprattutto sotto l'aspetto del lavoro svolto in settimana oltre che nelle partite la domenica".
Matteo La Bella


