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MONTESCHENO - 21-7-2023 -- Tutto pronto per la sesta edizione della Val Brevettola Sky Race.
La manifestazione si terrà domenica 23 luglio con partenza alle ore 8,30 dalla piazza di Montescheno. Si snoderà per ventuno chilometri con un dislivello di 1800 metri e varrà come campionato nazionale Skytrail Csen, tuttavia Val Brevettola Skyrace rimane una gara per la memoria, nata nel 2016 in ricordo di Davide Battro e Manuel Tarovo, due giovani monteschenesi morti in montagna. L’iniziativa ha da subito raccolto una forte esigenza di memoria e di partecipazione da parte di tutta la comunità della valle Antrona mantenendo nel corso degli anni un grande coinvolgimento.
Raggiunto già nelle settimane scorse il tetto massimo di iscrizione fissato in duecento concorrenti, tant'è che l'organizzazione ha realizzato una sorta di overbooking per dare la possibilità di partecipare a chi volesse nel caso di defezioni dell'ultimo momento.
Alle 09,30 partirà anche il mini giro per bambini fino a 12 anni, dalla lunghezza di due chilometri e mezzo.
Il record della faticosa gara in montagna è di 2 ore 7 minuti e 52 secondi di Jean Baptiste Simukeka (foto) mentre quello femminile è di Denisa Dragomir che ha fermato il cronometro in due ore, 38 minuti e 20 secondi.
Fissati due passaggi massimi per i concorrenti stabiliti in due ore e mezza all’Alpe Orgaggia e di cinque ore al colle del Pianino.
Come anticipato l’edizione 2023 della VBS sarà campionato nazionale di skytrail CSEN per la quarta volta, dove si eleggeranno i successori dei campioni 2022, Sergio Bonaldi e Giulia Ronchi. Non cambierà il percorso, che si manterrà di 21km per 1860 metri di dislivello. “Inseriremo però due cancelli orari per ragioni di sicurezza: uno al termine del GPM, all’alpe Ogaggia, e uno al colle del Pianino” spiegano gli organizzatori. Una scelta dettata dalla particolare conformazione del territorio che, immerso in un ambiente selvaggio e poco conosciuto, impone grandi distanze da strade e via di fuga. “Una gara che si corre sulla vera montagna ossolana, un luogo incredibile” l’aveva definita Paolo Bert, atleta pinerolese che aveva segnato il record del percorso abbassato soltanto nel 2022 da Simukeka. Un viaggio sotto lo sguardo severo dei quattromila vallesani e del Monte Rosa, verso un arrivo da brividi sulle braccia che rappresenta un unicum nel territorio ossolano, e non soltanto.

Intervista a Lorenzo Pavesi, uno degli organizzatori

 

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